Sebbene i benefici per la salute della chirurgia bariatrica siano evidenti, non tutte le persone che possono essere trattate optano per questo tipo di interventi. La possibile soddisfazione per il risultato finale, infatti, deve fare i conti con le paure e i dubbi che anticipano la decisione di sottoporsi ad un’operazione di questo genere.

L’atto operatorio comporta inevitabilmente una serie di paure naturali, a volte irrazionali ma comprensibili: la freddezza della sala operatoria, l’anestesia generale, il sonno prolungato, i rischi operatori, ecc. Tali paure investono gli stessi familiari, e chiedersi se valga la pena affrontare questo tipo di intervento diventa l’ostacolo più comune e più difficile da superare. Ma la forte discrepanza tra la paura iniziale e la piacevole sensazione derivata dalla previsione di una permanente agiatezza e serenità nei confronti del proprio corpo, concede alla chirurgia bariatrica di procedere nel tentativo di raggiungere questo suo obiettivo.

Il Multidimensional Body-Self Relations Questionnaire-Appearance Scales (MBSRQ-AS) ha dimostrato che, per molte persone, la possibilità di risolvere le preoccupazioni riguardo il proprio aspetto fisico rappresentano un ottimo incentivo per decidere di sottoporsi alla chirurgia bariatrica. Pazienti che considerano il loro aspetto importante, ma ne vedono solo i difetti, potrebbero scegliere la chirurgia bariatrica con maggior convinzione per ridurre il loro peso corporeo e rimodellare il loro aspetto.

La conoscenza delle motivazioni, e di questa in particolare, è importante perché:

  • consente ai dottori di comunicare aspettative realistiche;
  • migliorare l’efficacia della consultazione;
  • garantire una miglior soddisfazione del paziente.

La ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla possibilità di interventi che aumentano la soddisfazione del paziente riguardo la propria forma, sia prima che dopo l’intervento, perché ciò può migliorare notevolmente il benessere e ridurre di conseguenza il recupero di peso.

Chirurgia bariatrica e aspetto fisico: materiali e metodi

Lo studio epidemiologico olandese riguardo la valutazione del proprio corpo utilizza i dati raccolti grazie a due gruppi di studio: un gruppo di pazienti pre-bariatrici e un gruppo di persone non soggette a obesità.

I dati del gruppo pre-bariatrico sono stati raccolti tra gennaio 2008 e novembre 2010. I 192 pazienti sono stati selezionati da una lista d’attesa per la chirurgia bariatrica al St. Antonius Hospital, Nieuwegein, Paesi Bassi, e 160 di questi hanno completato i questionari. Il gruppo di studio della popolazione generale, invece, è stato selezionato da un database di 41,119 persone che hanno partecipato ad uno studio sull’immagine corporea tra marzo 2007 e giugno 2008. Scopo dello studio era quello di ottenere informazioni riguardo l’aspetto fisico dei pazienti avuto durante nell’adolescenza e durante l’età adulta.

Il risultato che è scaturito dalla raccolta dei questionari ha dimostrato che la relazione tra l’immagine che il soggetto ha del proprio corpo e lo sviluppo dell’obesità è molto complessa e profonda.

Fin dai primi questionari, è emerso che la valutazione di entrambi i gruppi, quindi sia dei pazienti pre-bariatrici che delle persone non affette da obesità, riguardo il proprio corpo, era nettamente negativa rispetto l’aspetto reale. Questo significa che, di base, le persone tendono a sottovalutarsi. Se una sottovalutazione è norma anche delle persone con un peso equilibrato, nelle persone affette da obesità tale svalutazione di se stessi è nettamente maggiore. Infatti, i dati hanno mostrato una discrepanza tra l’aspetto e il peso reali dei pazienti obesi e la valutazione che questi ne avevano.

Presi insieme, questi risultati suggeriscono che l’immagine corporea potrebbe svolgere un ruolo fondamentale nella ricerca di un trattamento chirurgico. I pazienti che considerano il loro aspetto come meno attraente, grazie alla prospettiva di un decisivo miglioramento fisico, potrebbero vincere le paure e tensioni proprie di un pre-intervento e considerare con maggiore serenità la possibilità di sottoporsi alla chirurgia bariatrica.

Chirurgia bariatrica e aspetto fisico: Risultati a lungo termine

Il risultato ha dimostrato che la maggior parte delle persone dà grande importanza al proprio aspetto e che il giudizio negativo riguardo quest’ultimo ha una grande influenza sul benessere generale della persona. Da ciò si possono raccogliere le seguenti conclusioni:

  • Comprendere l’influenza che l’aspetto fisico ha sulle persone obese è di rilevante importanza perché è un dato che può essere utilizzato per comunicare aspettative realistiche riguardo al trattamento e può ottimizzarne l’esito. Ad esempio, riconoscendo pazienti con una bassa autostima rispetto al proprio fisico, la prospettiva si un immagine corporea più magra e in salute può rappresentare un incentivo per i pazienti per affrontare interventi di chirurgia bariatrica.
  • Apprezzare il proprio corpo è anche di stimolo alla cura della propria persona. I pazienti obesi, scoraggiati dal proprio aspetto, non trovano impulsi a seguire diete o a curare la propria patologia: i risultati sono lenti o poco soddisfacenti o non duraturi. Al contrario, vedere un corpo in forma, è di sostentamento psicologico ai soggetti che quindi saranno più portati a mantener quello stato nel lungo periodo, con diete personalizzate o attività fisica.
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