
La fisioterapia viene indicata sia per i pazienti che hanno un’ernia inguinale in fase di esacerbazione sia a quelli ormai sani che si sono sottoposti ad un’intervento chirurgico per la sua eliminazione.
Un corretto esercizio può infatti essere d’aiuto sia per rinforzare una parete addominale debole per ragioni congenite e non, sia per contrastare il sovrappeso, entrambe possibili cause della formazione dell’ernia. Si sconsiglia invece la fisioterapia a chi presenta ernie con complicazioni o ne ha avute in seguito all’intervento o a chi ha insufficienze cardiache o respiratorie.
Gli esercizi hanno generalmente lo scopo di ripristinare il tono muscolare, di rinnovare il flusso sanguigno e linfatico alterato e di alleviare il dolore, e si concentrano nell’allenamento della zona basso-addominale. Vanno eseguiti esclusivamente su precisa indicazione e supervisione del fisioterapista, che assegnerà di caso in caso esercizi specifici.
In ogni caso le regole che restano sempre valide sono:
- Esercitarsi in modo graduale, iniziando con piccoli carichi e cominciando ogni allenamento con un riscaldamento che permetta l’allenamento dei muscoli;
- Interrompere immediatamente l’esercizio in caso di dolore o fastidio, ed avvisare lo specialista da cui si è in cura
- Se non si riesce a svolgere un determinato esercizio è meglio non rinunciare anche agli altri.
- Non bisogna dimenticare infatti che tra le cause dello sviluppo di ernia inguinale c’è anche la pratica di un’attività fisica scorretta ed eccessiva.
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