Il cancro alla tiroide si verifica nelle cellule della tiroide, una ghiandola a forma di farfalla situata alla base del collo. La tiroide produce ormoni che regolano la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna, la temperatura corporea e il peso.

All’inizio il cancro alla tiroide potrebbe non causare alcun sintomo, nel tempo può provocare dolore e gonfiore al collo.

Cancro alla tiroide: quali sono i sintomi?

Il cancro della tiroide, in genere, non causa alcun segno o sintomo nelle prime fasi della malattia. Man mano che il cancro alla tiroide cresce, può causare:

  • un nodulo che può essere sentito attraverso la pelle del collo
  • cambiamenti della voce, inclusa la raucedine
  • difficoltà a deglutire
  • dolore al collo e alla gola
  • linfonodi ingrossati nel collo

Quali sono i tipi di cancro alla tiroide?

Il cancro alla tiroide è classificato in base ai tipi di cellule presenti nel tumore: viene identificato quando un campione di tessuto del cancro viene esaminato al microscopio.

La classificazione del tipo di cancro alla tiroide determina il trattamento e la prognosi. Si distinguono in :

  • Cancro alla tiroide papillare. La forma più comune di cancro alla tiroide, il cancro papillare della tiroide, deriva dalle cellule follicolari, che producono e immagazzinano gli ormoni tiroidei. Il cancro papillare della tiroide può verificarsi a qualsiasi età, ma il più delle volte colpisce persone di età compresa tra 30 e 50 anni.
  • Cancro alla tiroide follicolare. Il cancro follicolare della tiroide deriva anche dalle cellule follicolari della tiroide. Di solito colpisce persone di età superiore ai 50 anni.
  • Cancro alla tiroide anaplastico. Il cancro della tiroide anaplastico è un raro tipo di cancro della tiroide che inizia nelle cellule follicolari. Cresce rapidamente ed è molto difficile da trattare. Il cancro della tiroide anaplastico si verifica in genere negli adulti di età pari o superiore a 60 anni.
  • Carcinoma midollare della tiroide. Il cancro midollare della tiroide inizia nelle cellule tiroidee chiamate cellule C, che producono l’ormone calcitonina. Livelli elevati di calcitonina nel sangue possono indicare il cancro midollare della tiroide in una fase molto precoce. Alcune sindromi genetiche aumentano il rischio di cancro midollare della tiroide, sebbene questo legame genetico sia raro.
  • Altri tipi rari di cancro alla tiroide. Altri tipi molto rari di cancro che iniziano nella tiroide includono il linfoma tiroideo, che inizia nelle cellule del sistema immunitario della tiroide, e il sarcoma tiroideo, che inizia nelle cellule del tessuto connettivo della tiroide.

Cancro alla tiroide: dalla diagnosi ai trattamenti chirurgici

Durante la visita, il medico può già riscontrare la presenza di un eventuale tumore alla tiroide osservando e potendo palpare un nodulo, per fortuna soltanto una percentuale bassa si rivela un carcinoma tiroideo. Si eseguono quindi degli accertamenti diagnostici, in particolare:

  • La misurazione dei livelli circolanti di TSH, FT4 ed FT3 come pure gli anticorpi anti Tireoglobulina e anti Tireoperossidasi per la valutazione della funzione della tiroide.
  • L’ecografia tiroidea permette di determinare sia le dimensioni sia le caratteristiche ecostrutturali dei noduli. In presenza di microcalcificazioni, di vascolarizzazione intra-nodulare e irregolarità dei margini del nodulo sono segni di tumore sospetto.
  • L’agoaspirato è indicato quando c’è un nodulo singolo o un nodulo sospetto nell’ambito di un gozzo multinodulare. L’esame citologico permette di discriminare un nodulo benigno da un nodulo maligno.
  • La scintigrafia tiroidea è un esame durante il quale viene iniettato per via endovenosa un liquido radioattivo che viene intercettato dalle cellule della tiroide. La funzione di questo tipo esame dà rilevanti informazioni sulla condotta funzionale della tiroide e dei noduli tiroidei.
  • La misurazione dei livelli di calcitonina è indispensabile nell’individuazione del carcinoma midollare della tiroide.
    l’esecuzione dei Test genetici è consigliata nel caso di un carcinoma midollare della tiroide, infatti questo tipo di tumore può avere un’ ereditarietà familiare.
  • TAC, Risonanza Magnetica Nucleare e PET/CT danno la possibilità di individuare la stadiazione del tumore scoprendo le possibili sedi di diffusione della malattia.

La chirurgia in tutti i casi di carcinoma della tiroide è la prima alternativa terapeutica.

Lo specialista di riferimento asportare la tiroide o parte di essa ed eventualmente i linfonodi del collo se interessati dalla malattia. In presenza di un tumore della tiroide il chirurgo e l’endocrinologo valutano l’opportunità di eseguire una loboistmectomia (emitiroidectomia) o una tiroidectomia totale a seconda delle caratteristiche del tumore e del paziente.

L’ asportazione dei linfonodi del distretto centrale del collo è eseguito solo in presenza di linfonodi sospetti per metastasi o di dimensioni aumentate.

Un’importante opzione chirurgica da valutare in presenza di tiroidi di piccole dimensioni o con piccole formazioni tumorali (sempre se non ci siano tiroiditi o pregressi interventi) è la mini chirurgia video assistita in osservanza di una aumentata attenzione al risultato estetico, utilizzando suture intradermiche con materiale riassorbibile e alla raccomandazione di massaggi postoperatori della ferita con creme dedicate per ridurre l’incidenza di cicatrici ipertrofiche.

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