La chirurgia bariatrica dovrebbe essere la risposta definitiva all’obesità. Idealmente, l’uso della manica gastrica, del bendaggio o del palloncino come strumento per dimagrire dovrebbe mantenere sotto controllo l’obiettivo di peso raggiunto.
Purtroppo non è sempre così. Molti pazienti di chirurgia bariatrica scoprono che è più facile perdere peso che mantenere quel risultato, soprattutto se prima dell’intervento hanno avuto a che fare con la cosiddetta “sindrome dello yo-yo”.

Perché è così difficile mantenere il peso e cosa si può fare a riguardo?
Mantenere un risultato piuttosto che dimagrire può essere più semplice perché:

  • Ci si potrebbe concedere gradualmente di essere via via meno rigidi con le scelte alimentari, e le eccezioni potrebbero diventare sempre più frequenti e consistenti.
  • La dieta potrebbe sembrare meno restrittiva di quanto lo era subito dopo l’intervento.
  • Il metabolismo diventa più lento e necessita di meno calorie di prima.
  • Si perde la motivazione data dal calo del numero sulla bilancia come ricompensa per le proprie buone abitudini alimentari.

Qualche difficoltà non deve scoraggiare! Dopotutto, come paziente di chirurgia bariatrica, bisogna essere pronti ad un successo sul lungo termine. Ci sono alcune cose da considerare quando si perde peso o si lavora per mantenere il proprio obiettivo.

Contare le calorie

Tener traccia del cibo che si mangia può essere noioso. Alcune persone si rendono addirittura conto del fatto che contare le calorie li rende ansiosi o li fa fissare sul cibo. Magari subito dopo l’intervento è possibile saltare questa operazione e perdere comunque peso per via della grande restrizione dietetica, o che all’inizio si riesca a tenere un diario alimentare per qualche settimana o mese.
Se però, una volta avvicinato o raggiunto il proprio obiettivo, non si riesce ad affrontare il pensiero di contare le calorie, ci sono comunque delle alternative.

  • Attenersi al programma alimentare fornito dal chirurgo o dal nutrizionista. Se dice di consumare mezza tazza di fiocchi d’avena, non importa sapere quante calorie contiene. Si può essere sicuri che, seguendo quel piano dietetico, le calorie giornaliere totali saranno quelle prescritte.
  • Tenere un diario settimanale può aiutare comunque a mantenere il controllo delle calorie e delle proprie scelte alimentari, che devono restare ipocaloriche e ad alto contenuto proteico.
  • Concentrarsi su altri nutrienti, come le proteine magre, i vegetali, i grassi sani, da consumare in porzioni piccole, è un primo passo per educarsi a mangiare correttamente e in modo equilibrato.

Non eliminare i carboidrati

Molto spesso, cercando di perdere peso, si tenta di eliminare i carboidrati, gli zuccheri, la pizza e i dolci. I pazienti di chirurgia bariatrica possono essere tentati da diete low-carb, paleo o senza zuccheri. Sono scelte accettabili, purchè si sia in grado di mantenerle sul lungo termine.
Se non è così potrebbero presentarsi dei problemi: una volta raggiunto il peso ideale, non è possibile reintegrare improvvisamente i farinacei, i dolci, la pizza e i cibi lavorati solo perché sono appetitosi e convenienti. È meglio pianificare una dieta che possa durare a lungo. Mentre si sta perdendo peso o si è nelle prime fasi del mantenimento, è meglio fare un esame di coscienza e essere onesti con se stessi riguardo ciò a cui si è disposti a rinunciare.

Strategie per affrontare paure riguardo il cibo

  • Meglio pensare a “porzioni controllate e sane di carboidrati” piuttosto che a eliminarli. Preferire carboidrati sani come fiocchi d’avena, lenticchie, frutta, patate dolci e yogurt è meglio che evitarli del tutto.
  • Tener conto dei pro e dei contro della dieta paleo. Per quanto l’idea di evitare cibi elaborati e zuccheri raffinati sia giusta, non è invece raccomandabile eliminare fonti di energia come ad esempio i fagioli (ricchi di proteine, fibre e potassio). È davvero possibile eliminare i cibi lavorati per il resto della vita? Cosa succede se ci si concede delle eccezioni? Una buona strategia può essere prendere l’abitudine di leggere le etichette in modo da scegliere cibi confezionati sani, o quantomeno più sani.
  • Bisogna fare i conti con la propria indole riguardo i cibi di cui si è golosi, ad esempio capire se si è in grado di fermarsi ad una sola patatina quando ne si ha voglia, se è il caso di evitarle completamente o se si può trovare un sostituto, come ad esempio le chip di verza. È possibile sperimentare per capire quanto si è in grado di gestire le “voglie”.

Mantenere i risultati della chirurgia bariatrica ha le sue sfide, ma si possono superare tutte e godersi il peso forma tanto desiderato. Un approccio ben pianificato e che tenga conto delle esigenze personali, come quello di preparazione all’intervento, è la chiave del successo.

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