Secondo le ultime ricerche sarebbero ben 12 le tipologie di cancro associate all’obesità, tra cui quello alla prostata, all’ovario e al seno. Alcuni cambiamenti nello stile di vita potrebbero contribuire alla loro prevenzione.

Durante il Congresso Europeo sull’Obesità il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha riportato uno studio che collega agli stati di obesità i tumori allo stomaco, alla bocca, alla gola, al fegato, all’ovario, all’intestino, alla cistifellea, ai reni, all’esofago, al pancreas e all’utero, oltre che quello al seno dopo la menopausa e quello alla prostata in stadio avanzato. Le raccomandazioni indicate per prevenire questi tipi di tumore includono mantenere un peso sano, fare esercizio, evitare cibi troppo calorici ed elaborati, ridurre il consumo di carni rosse e bibite zuccherate, evitare l’alcol e mangiare cereali integrali, frutta e verdura in buona quantità. Inoltre è preferibile ridurre gli integratori alimentari quando è possibile ottenere i nutrienti dal cibo e allattare i neonati al seno.
Nessun cibo nello specifico è collegato direttamente al rischio di cancro, mentre determinati programmi dietetici e di esercizio abbassano notevolmente questa eventualità.
L’obesità è stata collegata anche ad altre patologie come l’artrite remautoide.
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha anche notato come il numero di persone obese al mondo sia aumentato di 150 milioni dal 1975 al 2016 senza distinzione di ceto o paese d’origine, e ha evidenziato la sempre crescente incidenza dell’obesità infantile ed adolescenziale, senza tener conto degli stati di sovrappeso ancora più numerosi. Non sono le persone ad essere cambiate nel giro di 40 anni ma l’ambiente attorno ad esse e le scelte che compiono, in grado di influenzare pesantemente la loro salute.

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